In vista del 2025 l'Italia conta sempre meno giovani e meno nascite

Poco da nascondere: il calo della natalità è un problema sociale. Ci si possono costruire sopra dibattiti politici e non, ma se la matematica non è un opinione va riconosciuto che i dati non mentono. Il rapporto Istat dedicato alla fine dell'anno 2024 certifica che l'Italia entra nel 2025 con meno figli e meno giovani nei grandi centri urbani. Il numero delle nascite registrate nel 2023 (379.000) certifica un altro minimo storico e si getta nella corrente di continuità che oramai l'Italia ha adottato dal 2008, anno in cui si è segnato il picco di nascite prima della lenta, e al momento interminabile, discesa. Il dato presente nell'"Annuario 2024" a cura di Istat, però, è accompagnato anche da quello relativo al lento abbandono delle grandi città da parte di una fetta giovanile che inizia a essere non indifferente. Basti pensare che rispetto al 1993 si conta il 24% di giovani in meno. Negli ultimi decenni l'abbandono dei centri urbani è stato continuo e inizia a toccare cifre importanti.
Il dato di fatto è, dunque, che meno giovani e meno nascite caratterizzano l'Italia.
foto copertina - Grafico a cura de "Il Messaggero"